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E nella sala
angioina risuonò la voce della speranza. Il violino della Shoah,
il violino di Eva Maria Levy, ci ha fatto sentire la sua
dolcissima voce in una giornata dedicata alla memoria ed al
ricordo. E noi, ragazzi del coro “fantasie di voci”, abbiamo
cantato con grande commozione, partecipata da tutti i presenti,
il dolore, i patimenti ma anche la speranza del popolo ebraico.
Perché anche poco prima dell’alba, quando il buio è più nero,
nulla potrà impedire al sole di sorgere.
Il coro “ fantasie di
voci”
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